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Le bellezze nei dintorni di Bari… ALBEROBELLO

Alberobello

Alberobello

Alberobello è un comune di 10.751 abitanti della città metropolitana di Bari, al centro della Valle d’Itria e della “Terra dei Trulli” e riconosciuta anche come “La Capitale dei Trulli”. Celebre per le sue caratteristiche abitazioni chiamate Trulli che, dal 6 dicembre del 1996, sono patrimonio dell’umanità dell’Unesco. I Trulli rappresentano la maggiore attrazione turistica, accogliendo ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da tutto il Mondo.  La frazione di  Coreggia è l’unica all’interno del territorio di Alberobello dal 13 gennaio 1895, mentre in passato apparteneva al territorio di Monopoli.

L’origine del nome è stata oggetto di studi e recenti contributi, secondo cui la denominazione originaria della Selva era “Silva Alborelli”, come risulta dal più antico documento autentico, a conoscenza degli studiosi, e cioè il “Diploma d’investitura” del 15 maggio 1481 del Re Ferrante d’Aragona, col quale i beni del defunto Conte Giulio Antonio I, l’eroe di Otranto, furono assegnati al figlio Andrea Matteo.

Diversi i prodotti ed i lavori dell’artigianato locale: si passa dalla lavorazione del Ferro alla realizzazione di Cesti in legno d’Ulivo; dalla lavorazione della Pietra alla produzione del tipico Vino novello e dell’Olio di Oliva. Baluardo artigianale è altresì l’arte gastronomica che vede la produzione di tipiche specialità: i dolci di Mandorle, le Pettole, le Cartellate e gli Amaretti. Inoltre gli abitanti del luogo sono noti per l’abilità nell’arte Tessile, tuttora è possibile acquistare capi inLino nelle botteghe situate tra i Trulli.

I Trulli: La storia di questi edifici molto particolari è legata a un editto del Regno di Napoli che nel XV Secolo sottoponeva ad un tributo ogni nuovo insediamento urbano. I conti di Conversano, proprietari del territorio su cui sorge oggi Alberobello, imposero allora ai contadini inviati in queste terre di edificare a secco, senza utilizzare malta, le loro abitazioni, in modo che esse potessero configurarsi come costruzioni precarie, di facile demolizione, così da non tassarle. Dovendo quindi utilizzare soltanto pietre, i contadini trovarono nella forma rotonda con tetto a cupola autoportante, composto di cerchi di pietre sovrapposti, la configurazione più semplice e solida. I tetti a cupola dei trulli sono abbelliti con pinnacoli decorativi, la cui forma è ispirata a elementi simbolici, mistici e religiosi.

Il Trullo più grande non solo ma anche il Trullo Paparale del paese è chiamato “Trullo Sovrano”. Fatto costruire dalla famiglia Perta nella metà del Settecento, nell’Ottocento è sede della confraternita del Santissimo Sacramento nel 1823 e dalla confraternita dei Santi Medici nel 1840 ecco perché all’ingresso è raffigurato un dipinto del Calvario. Questo edificio a due piani è adibito a Museo ed è possibile visitarne l’interno, arredato secondo lo stile dell’epoca. Durante il periodo estivo, il Trullo Sovrano ospita manifestazioni quali Spettacoli Teatrali, Concerti di piccole Orchestre o formazioni Jazz, serate di Cultura e Poesia.

Tratto da: “Wickipedia” – https://it.wikipedia.org/wiki/Alberobello

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