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IL TARATUFFO – Baresità gastronomica…

Il Taratuffo

Il Taratuffo

Una delle caratteristiche principali di Bari è la passione morbosa per il crudo di mare. Ciò che nel resto d’Italia viene consumato cotto,  qui da noi si mangia esclusivamente crudo: Allievi, Polpi, Ostriche, Noci, Cozze Nere, Cozze Pelose, Ricci e Taratuffi. Si chiama “Crudo di mare alla Barese”, è una questione di grande importanza: i Baresi Doc sono orgogliosi della propria identità.

Tra gli elementi essenziali del “Crudo di mare alla Barese”, c’è il Taratuffo. È una specie di tartufo di spugna di mare, con un gusto molto deciso che fa venire in mente l’acido fenico, il suo frutto varia dal giallo e rosso al violaceo. Se la Cozza è lo stadio base, il Taratuffo è qualcosa per chi ha il “dottorato” in frutti di mare. I Taratuffi vivono attaccati e mimetizzati agli scogli, sul fondale, e per pescarli è necessario saperli riconoscere.

Le origini di questa usanza sono antichissime: si ritiene che nel periodo neolitico, a causa di una crisi climatica, cominciò a scarseggiare il cibo e i nostri avi pensarono bene di inserire nella propria dieta il consumo di molluschi e mitili crudi. Da allora in poi  il “Crudo di mare alla Barese” è diventato una vera e propria icòna.

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